Bruno Costardi ha studiato alla Scuola Internazionale di Liuteria a Cremona (all'epoca IPIALL) con nomi del calibro di Primo Pistoni, Wanna Zambelli, Alceste Bulfari, Giorgio Scolari e Stefano Conia. Nel 1986 ha aperto la sua bottega a Bergamo assieme a M. Cavazzuti e A. Bozzini, dedicandosi alla costruzione di violini su modelli cremonesi, qualche viola e violoncello. Risalgono alla fine degli anni ‘90 i suoi lavori su modelli bresciani (violino e viola “Gasparo Da Salò”) e veneziani (violoncello “Santo Serafin” e violino “Pietro Guarneri di Venezia”), strumenti con verniciatura “in patina”. Dal 2013 ha ripreso il modello “Antonio Stradivari 1715”, anche questo con patina di antico. Per i noti musicisti Giovanni Gnocchi, violoncellista, e per Simonide Braconi, viola e viola d’amore, Bruno aveva realizzato gli strumenti ad arco prediletti. Fino al 2020, anno in cui è mancato, Bruno Costardi ha firmato 223 etichette tra violino, viola, violoncello, viola d'amore. Viene ricordato con grande affetto e stima dalla comunità dei colleghi e dai cittadini bergamaschi, per il suo talento e il suo carattere schivo. La bottega continua la sua attività mettendo a frutto la sua grande lezione.