Amelie Buclin viene da Grasse, il paese della Costa d’Azzurra in Francia noto a tutti per i suoi profumi. Amelie, attratta da sempre dai lavori manuali che richiedono pazienza e dedizione, si appassiona invece sin da bambina a un’altra arte, quella della sartoria, e a 9 anni decide già che da grande diventerà maestra sarta.
L’Italia la affascina, e subito dopo la maturità, a 17 anni, decide di trasferirvisi per seguire il corso triennale di sartoria femminile all a prestigiosa Accademia Nazionale dei Sartori, nella capitale. Terminati gli studi, partecipa al concorso nazionale “Manichino d’oro” e si classifica al terzo posto. Viene selezionata da Fondazione Cologni per il progetto “Una Scuola, un Lavoro”, segue il mese di formazione d’aula a Milano, e torna infine a Roma per svolgere il tirocinio presso l’atelier di Gian Paolo Zuccarello, stimato couturier romano che crea sontuosi abiti da sposa e da cerimonia, e che seguirà direttamente i suoi progressi fino all’8 luglio 2023. Amelie è felice di assistere e partecipare a tutte le fasi della creazione di un abito eseguito a regola d’arte: dalla scelta del modello e del tessuto, per creare un insieme armonioso e fatto su misura per ogni cliente, passando dalla realizzazione del cartamodello, alla prova con la tela, al taglio e assemblaggio dei pezzi, fino all’applicazione di eventuali ricami fatti a mano prima della consegna finale.
Ricorda Amelie: “Passavo davanti alla sua vetrina ogni mattina andando in Accademia e poter entrarci adesso e lavorare a fianco al suo titolare è un vero sogno che si realizza. Qui non sento il peso delle ore che passano. Ogni giorno è una nuova occasione per imparare, scoprire, ammirare e ideare, sempre al servizio del Bello. Sono molto grata a Gian Paolo e al suo team, per insegnarmi, sempre con il sorriso e tanta pazienza, tutti i trucchi del mestiere, e alla Fondazione Cologni, che mi regala questa grandissima opportunità”.