2023

Bianca Aloisi

Sartoria

TIROCINIO PRESSO:

Marella Ferrera
Catania, Sicilia

Bianca Aloisi è una giovane catanese. La sua passione per la moda nasce da bambina, quando già si divertiva a realizzare i vestiti per le bambole. Da adulta decide di frequentare il corso quadriennale di moda presso l’Harim, Accademia Euromediterranea di Catania, che le permette di esplorare questo mondo e apprendere le conoscenze e i fondamenti su cui costruire il proprio futuro professionale.

Grazie al progetto “Una Scuola, un Lavoro” di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte segue il Mini Master di un mese a Milano e svolge poi il suo tirocinio di sei mesi sotto l’egida di Maria Ferrera, titolare del noto atelier e museo di moda Marella Ferrera, con sede a Catania, fino a metà luglio 2023. Qui può assistere a tutte le fasi che portano alla nascita di un capo, dalla creazione del modello al taglio, dalla realizzazione del cartamodello a quella del prototipo, fino al confezionamento, con l’applicazione di preziosi ricami e incrostazioni di pizzo su tulle, o inserti in materiali peculiari come ceramica, pietra lavica e corallo, finemente lavorati, che diventano materie prime per capi in cui le tecniche sartoriali si alleano con le altre eccellenze artigianali della trinacria.

Bianca racconta: “Con questo tirocinio la Fondazione Cologni mi ha offerto un’opportunità di alta formazione: sto consolidando le basi e sto sperimentando nuove tecniche di sartoria con la sperimentazione di ricami con materiali nuovi e di riciclo”.

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Marella Ferrera
L'Atelier Ferrera nasce nel 1958 a Catania dall'unione affettiva e professionale di Francesco Ferrera e Maria Caruso, entrambi maestri sarti. Maria si occupa di sartoria femminile e Francesco anche di sartoria maschile. Dopo cinque anni decidono di dedicarsi esclusivamente alla couture donna: è il 1960, l’anno della prima sfilata, che consacra l'atelier Ferrera al fashion system. Dal 1991 Ferrera couture affiancherà stilisti come Schubert e le Sorelle Fontana, durante il "Giro della Moda in Italia", un progetto di Mary Giacchino e Beppe Modenese che lanciava tessuti acrilici e innovativi nel fashion. La città di Catania si accorge subito del talento dei due coniugi, che incrementano progressivamente la propria clientela e organizzano le loro sfilate al teatro Metropolitan, accogliendo, di anno in anno, un pubblico sempre più numeroso. Già da adolescente la figlia Marella collabora con i genitori e, nel 1978, disegna la sua prima collezione. Con una formazione presso l’Accademia di Costume e Moda a Roma, l'originalità di Marella è quella di creare un'osmosi con la sua terra: mentre si ispira ai materiali, alla artigianalità, alle atmosfere e alla storia dell'isola, trasferisce al contempo l'amore per la sua terra nelle sue creazioni, dove pizzi di antica tradizione si mixano alle nuove tecnologie, le stoffe si accompagnano alla ceramica, alla lava dell'Etna, alla bianca pietra di Siracusa. Oggi i capi dell’atelier catanese spaziano dall’alta moda al prêt-à-porter, dalla sposa ai costumi teatrali: curiosità, intuizione e fantasia sono le tre "parole magiche" di Marella Ferrera.