2024

Cecilia Geninatti

Ceramica

TIROCINIO PRESSO:

Biancodichina
Torino, Piemonte

Cecilia Geninatti, classe 1998, è originaria della provincia di Torino. Di formazione designer d’interni, durante il percorso universitario si avvicina alla ceramica, decidendo poi di approfondirne le tecniche attraverso il corso IFTS, “Tecnico ceramico per innovazione e sostenibilità dei mestieri artigianali e del made in Italy” di Faenza.

Cecilia viene selezionata per il progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” della Fondazione Cologni per svolgere il suo tirocinio di sei mesi presso Biancodichina porcellana contemporanea, a Torino. Fino a metà luglio 2024, sotto la guida della tutor Alice Reina, architetta ceramista titolare del laboratorio, sta imparando lavorazioni manuali per la modellazione della porcellana, la sua colorazione in pasta, la lavorazione a lastra, a colaggio e paper porcelain. La porcellana è una materia complessa che necessita lunga esperienza e che ha sempre affascinato Cecilia per la sua complessità e per le sue caratteristiche tecniche uniche, come la speciale trasparenza e la sonorità peculiare.

Cecilia racconta: “Grazie a questo tirocinio sto avendo la possibilità di imparare nuove lavorazioni e ogni giorno scopro nuovi comportamenti di questo materiale incredibile. Il tirocinio mi sta portando grandi stimoli e profondo arricchimento delle mie competenze”.

CONDIVIDI

Biancodichina
Alice Reina è un architetto laureata al Politecnico di Torino nel 2010. La porcellana entra nella sua vita nel 2015, grazie a un breve ma fondamentale workshop che ha cambiato il corso della sua esistenza. Poco dopo quell’esperienza fonda Biancodichina, il suo studio di porcellana che lavora ai margini tra design, artigianato e arte. La sua ricerca indaga il tema della fragilità, i suoi molteplici aspetti e il modo in cui la sua percezione modifica i gesti quotidiani delle persone. Il suo lavoro si ispira a due principali ambiti: da un lato, l’intelligenza delle piante e il loro comportamento resiliente e armonioso; dall’altro lato, la letteratura, da cui attinge parole e concetti che poi trasforma in volumi e superfici. Le sue creazioni includono sia porcellane funzionali in serie limitate che pezzi unici. Il laboratorio ha sede nel centro di Torino, da cui nascono collaborazioni con privati, gallerie e agenzie in tutto il mondo.