2023

Maia Gozzini

Restauro

TIROCINIO PRESSO:

Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
Milano, Lombardia

Maia Artemisia Gozzini è una ragazza milanese laureatasi con lode in conservazione e restauro di Beni culturali presso la Scuola di Restauro “Camillo Boito” dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Vince il bando “Una Scuola, un Lavoro” della Fondazione Cologni e, grazie a questo progetto, il 16 gennaio 2023 inizia i sei mesi di tirocinio presso il Laboratorio Civico di restauro della Biblioteca Trivulziana a Milano, sotto l’attenta e preziosa guida di Stefano Dalla Via, responsabile del laboratorio.

Maia racconta così la sua esperienza: “Grazie a questo tirocinio mi sto avvicinando a tutte le lavorazioni di legatoria che accompagnano la conservazione del patrimonio librario-archivistico. Sto mettendo alla prova le mie capacità di progettazione e lavorazione in serie, eseguendo una trentina di legature artistiche in facsimile da destinare a ferma-libri e divisori del materiale librario della biblioteca. Inoltre sto imparando a usare i punzoni e a eseguire la doratura a guazzo, per la realizzazione di etichette da applicare su antichi inventari. Mi sta piacendo tantissimo la possibilità di alternare gli interventi di conservazione e restauro sul materiale librario archivistico con queste attività più artigianali e di legatoria, ma fondamentali per la prevenzione e la conservazione del patrimonio della biblioteca”.

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Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
L’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana nasce nel 1935, quando la Città di Milano acquista il patrimonio librario della nobile famiglia milanese dei Trivulzio (una delle più rinomate biblioteche private europee fin dalla metà del XVIII secolo) e decide di annetterlo al pre-esistente archivio storico del Comune, nei locali del Cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco. Dal 1978 all’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è annesso anche il Laboratorio di Restauro di libri, documenti e legature, la cui attività permette interventi tempestivi e corretti di manutenzione conservativa. L’Archivio Storico Civico conserva ancora una cospicua mole di documenti relativi al governo della città dal 1385 circa fino al 1927. Al momento la raccolta comprende 56 manoscritti, 17 dei quali medievali, e 4 stemmari sette-ottocenteschi. L’Archivio ha inoltre una sua biblioteca specializzata nella storia di Milano e della Lombardia, allargata agli antichi confini ducali. Attualmente il fondo comprende manoscritti, incunaboli, cinquecentine, libri a stampa antichi ed edizioni moderne. Il codice più antico risale al secolo VIII, mentre il più famoso è il “Libretto di appunti” di Leonardo da Vinci. Notevoli sono i manoscritti danteschi, tra i quali un codice della “Commedia” del 1337 e un prezioso manoscritto trecentesco del “De vulgari eloquentia”; tra gli incunaboli (libri stampati con la tecnica a caratteri mobili) figura infine la raccolta completa delle edizioni quattrocentesche della “Commedia” di Dante.