Rachele di Gioia viene da Pinerolo, in provincia di Torino. Studia Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso la SAF del CCR “La Venaria Reale” specializzandosi nel settore dei Manufatti tessili e in pelle, laureandosi nel 2020 con una tesi sul restauro di un tappeto anatolico.
Nutre infatti da sempre una profonda passione per il mondo del tappeto, testimone di vita che si esprime attraverso un linguaggio astratto, simbolico. La sua determinazione la porta ad accedere al tirocinio formativo di 6 mesi presso il Laboratorio di Restauro Manufatti Tessili del CCR “La Venaria Reale”, come vincitrice del progetto “Una Scuola, un Lavoro” di Fondazione Cologni. Sotto l’attenta supervisione di Roberta Genta, Vicedirettore dei Laboratori di restauro, lavorerà a un intervento di restauro su un tappeto annodato anatolico (Ushak a medaglione) proveniente dalla collezione Franchetti di Ca’ d’Oro (Venezia), fino a luglio 2021. Rachele racconta:
“un’opera così complessa mi permette di affrontare tutte le fasi del processo di restauro di questa tipologia di manufatti, spesso poco valorizzati. Leggere il tappeto, avvicinarsi a questo spazio prezioso, significa distogliere gli occhi e il pensiero dalle proporzioni del corpo umano per sottoporsi a un processo visivo, adottando un linguaggio il cui alfabeto è ottenuto dalla combinazione di forme e colori nello spazio”.