Francesco Musella, classe 1941, a nove anni inizia a imparare il mestiere del sarto e a soli sedici anni lascia la provincia di Caserta per intraprendere l’avventura dell’alta sartoria a Milano: qui lavora con il maestro Giuseppe Colavito, per approdare infine alla sartoria rivoluzionaria di Mario Donnini, di via Fatebenefratelli, “Donnini & Caraceni”. Molti anni dopo, dalla visione del figlio più giovane, Gianfrancesco, nasce l’idea di creare un piccolo laboratorio sartoriale, dove incomincia un rapporto personale di fiducia tra il sarto e il cliente. Oggi Musella Dembech è un atelier affermato nel centro storico meneghino, che confeziona abiti da uomo dalle linee sobrie ed eleganti per i clienti più esigenti di ogni parte del mondo, considerandoli come opere d’arte da incorniciare. “Un tessuto che ci piace particolarmente e che spesso proponiamo è una vecchia produzione di fresco di lana in tre capi, ideale sia per fare blazer che abiti, oppure anche le grisaglie di una volta, asciutte e corpose. Quando ci capita prendiamo qualche bel taglio di tessuto e lo teniamo lì tranquillo. Lo lasciamo ‘stagionare’ perché la percentuale molecolare d’acqua che è presente durante la filatura del tessuto tende a svanire solo dopo qualche anno”, afferma Gianfrancesco Musella Dembech, che unisce talento e competenza con vera passione.