«Avevo sottovalutato la fatica fisica di questo mestiere, il dolore alle braccia a fine giornata. Ma tutto passa in secondo piano di fronte alla straordinaria opportunità di liberare la fantasia e dare vita all’oggetto che si ha in mente».
Già dopo pochi giorni dall’inizio del suo tirocinio in novembre, Francesca Molignani, diciannovenne milanese diplomatasi al liceo artistico Umberto Boccioni, aveva capito di essere nel posto giusto. Ovvero nell’antro pieno e creativamente polveroso di Egidio Milesi, maestro della ceramica che iniziò la sua avventura 38 anni fa assieme ai fratelli. «Questo è un mestiere che ti deve proprio piacere, perché di terra ne mangi tanta! Il consiglio che sto dando a Francesca, oltre ovviamente a quelli tecnici per imparare come si realizza un oggetto perfetto, è di trovare un suo stile e di continuare a creare».